Sulle colonne della Cattedrale di Terracina

Avete mai fatto caso alle due scritte incise in questa colonna? Salendo in cattedrale le trovate su una delle due colonne che sostengono l’arco di ingresso: quella di sinistra. Ci rimandano ad epoche remote: il VII secolo, probabilmente, quando Terracina era ancora parte dell’impero di Bisanzio. Nella scritta in alto si inneggia agli “imperatori ortodossi e vincitori” (gli studiosi ipotizzano che si tratti di Eraclio, che regnò dal 609 al 649, e del figlio Costantino); quella in basso testimonia un restauro della Piazza: “fu ripulito questo foro al tempo del signor Giorgio, console e duca” (e questo signor Giorgio gli storici non sanno bene chi sia: forse un duca bizantino di Napoli). Testimonianze enigmatiche di secoli lontani e misteriosi. Che ci ricordano però la grande storia di cui Terracina da millenni è protagonista e della quale noi dobbiamo sentirci eredi.

Donna ed economia a Terracina

IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALLA  FIDAPA A TERRACINA.

 

 

In questo articolo a sua firma, Maria Grazia Coccoluto raccoglie le testimonianze di tante giovani imprenditrici accorse al Convegno FIdapa locale che si sono riunite per discutere di “politiche di sostenibilità e protezione sociale, a beneficio di una crescita economica inclusiva per l’uguaglianza di genere”, tema del biennio 2019-2021.

Troverete l’articolo, ovviamente, nel nuovo numero in edicola, il terzo, di “Piazza Domitilla” la rivista della Fondazione.

A causa del tempo incerto è annullata la proiezione di “Terracina e il suo doppio” programmata per il 21 settembre.

A causa delle incerte previsioni del tempo, la proiezione del documentario “Terracina e il suo doppio”, programmata per domani, è annullata. Sarà comunque organizzata una serie di proiezioni che, considerando la stagione autunnale, si svolgeranno in sale al coperto. Ne verrà data opportuna notizia.

Si ricorda che le copie omaggio del DVD contenente il documentario sono riservate ai Soci della Fondazione (per diventare Socio, consulta il box DIVENTA SOCIO DELLA FONDAZIONE).

Grande successo per “Terracina e il suo doppio”


La proiezione del documentario TERRACINA E IL SUO DOPPIO  diretto da Nino Di Spigno e prodotto dalla Fondazione città di Terracina ha fatto registrare un grande successo: nell’incomparabile scenario di piazza del Municipio, molta gente e tanti commenti positivi.

Ex chiesa di San Domenico e Castello Frangipane: DUE GIOIELLI IN CONCESSIONE ALLA FONDAZIONE.


Avvalendosi del recente Regolamento comunale per la gestione del patrimonio immobiliare deliberato dal Consiglio comunale di Terracina, la Fondazione ha richiesto al Comune la concessione novennale dell’ex chiesa di San Domenico e del Castello Frangipane obbligandosi a restituire i due immobili, ora inutilizzati, all’uso pubblico della Città e a svolgervi attività conformi alle finalità istituzionali del Comune.
Sono ora in via di definizione  le convenzioni che accompagnano  le due concessioni.

La tenuta Gabrielli (1766-1786)

“Pianta dimostrativa delle tenute alle Paludi pontine spettanti al duca Gabrielli”, ante 1786 (Archivio di Stato di Roma): particolare

Fa parte della collezione dei Disegni e mappe, conservata all’Archivio di Stato di Roma, questa “Pianta dimostrativa delle tenute alle Paludi pontine spettanti al duca Gabrielli” di cui qui si riproduce un particolare.
Si tratta di una pianta di grandi dimensioni che raffigura la tenuta Gabrielli, compresa tra l’arco collinare che da Terracina tocca il confine con Sonnino, l’Amaseno, l’Appia, il Portatore e il mare.
La tenuta, che i Gabrielli avevano acquistato nel 1766 dai Gavotti,  divenne nel 1786 la tenuta Pia: per “togliere poi alcuni impedimenti che s’incontravano nelle operazioni e per renderne l’esecuzione più perfetta e più sollecita si stimò anche ben fatto nell’istesso anno 1786 di aggiungere al circondario pontino un’altra la quale apparteneva alla casa Gabrielli e che dopo essere stata acquistata mediante il chirografo che qui trascrivo fu denominata la tenuta Pia” (Nicolai)

Scritture di Gaetano Rappini, 1777-1796

Il volume è parte di una raccolta di Scritture (1777-1796 con documenti in copia dal 1759 e memorie dal 1294) contenenti disposizioni pontificie, perizie, relazioni, pareri, lettere, conti e memorie legali formata da Gaetano Rappini negli anni in cui diresse l’azienda pontificia della Bonificazione pontina, utili per la gestione tecnica e amministrativa dei lavori e per intervenire nelle varie controversie che la bonifica suscitava, in modo particolare con e tra il duca di Sermoneta e le comunità di Sermoneta e Sezze.

Raccolta di atti e concordati fatti in occasione della solenne visita del 1777 di Pio VI a Terracina: particolare dell’Indice (ca 1789).